Nucleotidi ai suinetti per sostenere la crescita: lo studio dell’Università di Bologna

Estratto da Dossier Alimentazione in “Rivista di Suinicoltura” n. 6 -Giugno 2020

“Secondo un recente studio condotto dall’Università di Bologna è stato rilevato che la somministrazione di una miscela di nucleotidi ai suinetti in fase di allattamento e nell’immediato post-svezzamento sia in grado di anticipare la maturazione del microbiota intestinale.”

La presenza di nucleotidi nella dieta per favorire le prestazioni di crescita e lo sviluppo dell’immunità intestinale e un sano microbiota è più importante quando gli animali sono in condizioni stressanti o quando sono in una transitoria malnutrizione, come al momento dello svezzamento del suino (Grimble e Westwood, 2001; Sauer et al., 2011). È tra l’altro nella fase tra l’allattamento e lo svezzamento che il suinetto soggiace frequentemente a delle patologie enteriche che possono avere esiti piuttosto devastanti e richiedono massicci interventi terapeutici con antibiotici. […]

Somministrazione di nucleotidi durante l’allattamento e nel post-svezzamento

«Curiosamente, mentre è già stato dato un certo rilievo agli studi riguardanti l’impiego di nucleotidi nella dieta di post-svezzamento (Sauer et al, 2012), non è invece stata considerata l’ipotesi di somministrazione durante l’allattamento. Si è quindi voluto valutare l’effetto combinato dell’apporto alimentare di nucleotidi in allattamento e nell’immediato post-svezzamento sulla crescita, sulla salute e sullo sviluppo dell’immunità intestinale e del microbiota nei suinetti».

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